Recensione Buried-Sepolto (2010).

Alta tensione, poco consigliato a chi soffre di claustrofobia, ma anche a chi vuole affrontarla indirettamente.

premesso che il famoso episodio di CSI è stato creato inseguito, la trama del film(e il copione) girava già da parecchi anni tra le mani dei migliori sceneggiatori e attori senza alcun successo per colpa del tema considerato pesante. Finalmente trasmesso nelle nostre sale abbiamo l'esordio di un regista che ha lasciato di stucco al primo colpo il pubblico ,sopratutto americano.Io non sono claustrofobico, il film mi è piaciuto comunque parecchio, per la trama, il sentimento e l'espressione sia del personaggio sia del regista che ha voluto farci vedere un lato oscuro della guerra, e una realtà celata non del tutto inesistente. La pellicola contiene in 90 minuti e sopratutto in una bara tanti elementi che intrattengono lo spettatore. Ogni attimo è pieno di suspense e colpi di scena che amplificando la situazione già di suo surreale. Il punto di domanda è sempre quello fin dal primo sospiro del protagonista Paul,"COME CAVOLO NE USCIRÀ VIVO?" bene per scoprirlo non vi resta che andare nelle migliori sale. Sicuramente non ve ne pentirete, non capisco le tante polemiche creatosi e i difficili incassi qui in italia. Paura? Forse, ma tanto voi non rischiate la pelle in Iraq no no...

Alessio Castiglione

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